Attraverso la messa in rete e il coordinamento dei servizi sanitari, sociali e di intrattenimento, Fondazione e Comuni intendono favorire un’allocazione ottimale delle risorse. I servizi quali ad esempio la palestra, le aule didattiche, gli spazi per le associazioni, le aule per l'animazione dovranno essere usufruibili da più fasce di età possibili e gli spazi dovranno essere utilizzati in ampie fasce orarie della giornata (evitando di pianificare spazi che rimarranno inutilizzati per diverse ore al giorno) con l’obiettivo di creare una vita di quartiere dinamica e generare relazioni di qualità fra gli abitanti. Servizi come il nido, l'extrascolastico, il ristorante, il parrucchiere, la fisioterapia potranno inoltre essere accessibili alla popolazione e al personale del Parco San Rocco. La Fondazione potrà quindi utilizzare tali servizi come elementi di welfare aziendale per i suoi dipendenti, favorendo la promozione del benessere e delle relazioni anche sul posto di lavoro. La dimensione intergenerazionale e la coesione sociale verranno promosse attraverso l’adozione di alcune condizioni quadro condivise tra Fondazione e Comune finalizzate a diversificare le attività proposte, raggiungendo un pubblico eterogeneo di cittadini (studenti, persone sole, famiglie, pensionati, persone con mobilità ridotta, ecc.). A tal fine verranno promosse azioni che favoriscono la convivenza fra generazioni, spazi destinati a essere luogo di scambio fra gli abitanti (bar, spazi di incontro, biblioteche, laboratori) e verranno proposte molteplici attività di svago (eventi culturali, orti famigliari, attività sportive). In ultimo, la messa in rete dei servizi sociali e sanitari dovrà contribuire a migliorare la presa in carico delle persone promuovendo la salute e il sostegno sociale in tutte le fasi della vita.