Il progetto Parco San Rocco rappresenta un modello di “Casa per anziani intergenerazionale” frutto del lavoro svolto da ottobre 2014 ad aprile 2016 dal gruppo di lavoro della Fondazione Casa Rocco

Con il supporto scientifico del team di ricerca del Dipartimento di Economia aziendale, sanità e sociale della SUPSI composto da Jenny Assi (capo-progetto), Paola Solcà e Caterina Carletti, la collaborazione di Massimo Mobiglia del Dipartimento di ambiente, costruzioni e design della SUPSI e degli architetti Rosa Lund e Martin Hjerl dello studio di architettura STED di Copenhagen.

 

Il Progetto Parco San Rocco si è basato sui seguenti obiettivi:

  • Definire una politica delle generazioni territoriale per le tre sedi (valori, missione, obiettivi)
  • Mappare i servizi e le strutture esistenti e valutare le possibili collaborazioni con enti, associazioni e privati.
  • Analizzare i bisogni della comunità attraverso interviste ai principali stakeholder
  • Attivare nuove collaborazioni con vari partner del territorio (associazioni, enti, servizi, gruppi di volontari, imprese, ecc.) alfine di creare sinergie utili alla realizzazione del progetto.
  • Integrare il concetto di sviluppo sostenibile per la misurazione dell’impatto sociale, ambientale, economico.

 

Nel mese di giugno 2016 è stata avviata una seconda fase di studio che durerà tre anni e che avrà come obiettivi: la misurazio­ne dell’impatto economico, sociale ed ambientale delle strutture, l’elabo­razione di una strategia di fundraising, la definizione di una strategia di comunicazione, la prosecuzione del coinvolgimento degli enti e delle associazioni del territorio (stakeholder engagement). Anche questa seconda fase è finanziata dall’Ente Regionale per lo Sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio (ERS), dalla Fondazione Casa San Rocco e dai Comuni di Coldrerio e Vacallo ed è coordinata per la parte scientifica dalle docenti-ricercatrici della SUPSI-DEASS Jenny Assi e Caterina Carletti.

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