Venerdì 10 marzo dalle ore 12.00  "Pranzo in piazza" dove saranno serviti deliziosi pizzoccheri a cui seguirà un delizioso dolce della nostra pasticceria "Sempre Allegra", il tutto sarà accompagnato dalla fisarmonica di Luigi De Rosa. 

La coltivazione di grano saraceno denominato “furmentùn”, “fraina” o “farina negra” è molto rappresentativa per la Valtellina (...) L’origine del piatto dei pizzoccheri non è testimoniata da una data o un evento precisi, ma da una serie di riferimenti culinari riportati da H.L. Lehmann, nella seconda parte della sua opera Die Republik Graubündeni, riguardante l’area dei Grigioni di cui la Valtellina in quell’epoca era parte. L’autore cita i “Perzockel” come una sorta di tagliatelle fatte di saraceno e di due uova. La pasta veniva cotta nell’acqua, poi si aggiungeva il burro e si spargeva subito il formaggio grattato. Nelle case contadine, e nei maggenghi, era più usuale produrre gnocchi con gli stessi ingredienti invece delle tagliatelle, poiché spesso non si disponeva di un tavolo dove fare la sfoglia. Per questo, l’impasto degli gnocchi rappresentava un modo per superare tale difficoltà.

Accademia del Pizzocchero di Teglio 

 

 

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